La Bibbia

Matteo 18

Matteo

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Capitolo 19

1

 

 Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della Giudea, al di là del Giordano. 

 


2

 

 E lo seguì molta folla e colà egli guarì i malati. 

 


3

 

 Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 

 


4

 

 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 

 


5

 

 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 

 


6

 

 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». 

 


7

 

 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». 

 


8

 

 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 

 


9

 

 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio». 

 


10

 

 Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». 

 


11

 

 Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. 

 


12

 

 Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». 

 


13

 

 Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 

 


14

 

 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». 

 


15

 

 E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì. 

 


16

 

 Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». 

 


17

 

 Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 

 


18

 

 Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, 

 


19

 

 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». 

 


20

 

 Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». 

 


21

 

 Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 

 


22

 

 Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze. 

 


23

 

 Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. 

 


24

 

 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». 

 


25

 

 A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». 

 


26

 

 E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». 

 


27

 

 Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». 

 


28

 

 E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. 

 


29

 

 Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. 

 


30

 

 Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi». 

 


Matteo 20

 

 

 

 

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